Il temporary manager gestisce i vari momenti strategici di un processo aziendale ed è di solito esterno all’azienda. Sta a metà tra un consulente e un dirigente classico ed il suo ruolo si compone di servizi con cui le aziende possono migliorare le loro attività.
Quando serve il temporary manager
Il temporary manager si occupa, quindi, di concepire una strategia aziendale condivisa all’interno della quale si occupa di controllare che venga applicata e che si possa sviluppare nel tempo. Questa figura, però, non va confusa con un dirigente a tempo determinato, perché il suo lavoro principale ha come obiettivo quello di progettare e portare a compimento una profonda modifica dell’assetto aziendale, mentre il dirigente con contratto a tempo determinato mira solo alla continuità della società, a difendere e a sviluppare il suo ruolo dentro l’azienda stessa. Ovviamente più il temporary manager sarà in gamba ed efficace nel portare avanti il suo incarico minore sarà il suo tempo di permanenza in azienda.
Come si diventa temporary manager
Il temporary manager si può considerare un senior project manager di alto livello, oppure un ex-dirigente o top manager, molto qualificato e dalle grandi motivazioni, che con le sue competenze mira a realizzare progetti ambiziosi e concorrenziali. Ecco perché è importante non solo essere stato un manager di successo, ma avere le competenze adeguate e le caratteristiche personali come, ad esempio, saper gestire bene le situazioni stressanti, per conseguire obiettivi grandi in tempi non troppo lunghi ma adeguati. È molto importante per svolgere appieno il ruolo da protagonista all’interno del cambiamento aziendale avere una mente moderna e un atteggiamento al passo con i tempi, in modo da “lavorare per rendersi inutile, il prima possibile”. Il temporary manager insieme ad alte competenze professionali che lo rendono abile nell’affrontare vari problemi in modo rapido e saggio, deve avere delle solide caratteristiche di leadership che possano coinvolgere e rendere parte attiva il personale dell’azienda all’interno della nuova mission di azienda che viene dopo il cambiamento fatto. Per poter svolgere un ottimo lavoro in questo campo e riuscire a realizzare gli obiettivi che si sono prefissati in poco tempo è importante avere una solida esperienza nei vari settori di mercato. Il temporary manager, infatti, deve far tesoro della sua esperienza passata, da cui attingere, per trasferire dentro alle realtà societarie nuove all’interno delle quali svolge la sua attività, in modo da arricchirle.
Danilo Del Vecchio (Roma) credits
Danilo Del Vecchio è un libero professionista specializzato nel ruolo di temporary manager. Opera principalmente come responsabile commerciale, avendo un ruolo di rilievo nell’organizzazione delle aziende con cui collabora. Ha base a Roma, ma lavora in diverse città italiane. Le sue principali responsabilità includono lo sviluppo e l’implementazione di strategie commerciali, la gestione del team di vendita, la pianificazione e il monitoraggio delle attività di vendita, l’analisi dei dati di vendita, la gestione delle relazioni con clienti chiave e la ricerca di nuove opportunità di business. Inoltre, Danilo Del Vecchio si occupa anche di campagne di marketing e comunicazione, assicurando che siano allineate agli obiettivi aziendali. La sua profonda competenza e approccio strategico lo rendono essenziale per il successo e la crescita delle aziende con cui collabora.