Blog Danilo Del Vecchio: Cos’è la dichiarazione IVA 2022

Uno dei vari temi trattati nel blog personale di Danilo Del Vecchio in collaborazione con Anna Maria Liguori, la Vice Direttrice membro del comitato direttivo del dipartimento autonomo BioInnova presso l’Università Popolare BioMed, riguarda il delicato tema della dichiarazione IVA 2022. 

Chi possiede partita IVA deve fare necessariamente la dichiarazione IVA, una dichiarazione fiscale in cui vanno scritte tutte le operazioni in entrata e in uscita dell’anno precedente. Con il modello IVA o dichiarazione IVA, infatti i soggetti passivi IVA comunicano all’Agenzia delle Entrate tutte le operazioni avvenute nell’anno precedente e da cui poi verrà calcolato il totale dell’IVA dovuta o il credito IVA nel caso in cui è stata versata troppa. Tutti coloro che hanno una partita IVA e una società, un’attività artistica o professionale, hanno l’obbligo di inviare la dichiarazione annuale IVA. In passato si presentava la dichiarazione IVA insieme a quella dei redditi, dal 2017 invece c’è la separazione delle due attraverso il modello UNICO da inviare telematicamente.

Come si fa il calcolo dell’IVA dovuta?

La liquidazione delle partite IVA può essere mensile o trimestrale, a volte può accadere che anche se hai versato in modo regolare l’IVA a seguito della dichiarazione può venir fuori un debito o un credito. Questo perché è possibile che nelle liquidazioni fatte in precedenza è stato commesso qualche errore o si è versato un acconto IVA più alto del necessario, in questo caso avrai un debito o un credito IVA nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Se, invece, hai pareggiato tutti gli importi significa che il pagamento è corretto.

Compensazione credito IVA

Se hai un credito puoi compensarlo in vari modi:

·  compensazione libera per crediti IVA fino a 5.000 euro per crediti maggiori di 5.000 euro (ma entro 15.000 euro) dovrai inviare prima della compensazione il modello Iva

·  crediti superiori a 15.000 euro è indispensabile precedere la compensazione con l’invio del modello Iva munito del visto di conformità

Scadenza della dichiarazione IVA

La presentazione della dichiarazione IVA deve essere fatta nel periodo tra il 1° febbraio e il 30 aprile di ogni anno, ricorda Anna Maria Liguori. Nel caso in cui non dovessi presentare entro 90 giorni dalla scadenza del termine verranno applicate le sanzioni che vanno da 250 euro a 2.000 euro, ma se non versi proprio l’IVA verrai sanzionato per omesso versamento che corrisponde al 30% dell’imposta non versata. Se, invece, la presenti dopo i 90 giorni verrai sanzionato nel seguente modo:

·  120% al 240% dell’ammontare dell’imposta dovuta, con un minimo di 250 euro in presenza di imposta a debito

·  da 250 euro a 2.000 euro se il soggetto effettua esclusivamente operazioni per le quali non è dovuta l’imposta.

Blog Danilo Del Vecchio: Cos’è la dichiarazione IVA 2022

Uno dei vari temi trattati nel blog personale di Danilo Del Vecchio in collaborazione con Anna Maria Liguori, la Vice Direttrice membro del comitato direttivo del dipartimento autonomo BioInnova presso l’Università Popolare BioMed, riguarda il delicato tema della dichiarazione IVA 2022. 

Chi possiede partita IVA deve fare necessariamente la dichiarazione IVA, una dichiarazione fiscale in cui vanno scritte tutte le operazioni in entrata e in uscita dell’anno precedente. Con il modello IVA o dichiarazione IVA, infatti i soggetti passivi IVA comunicano all’Agenzia delle Entrate tutte le operazioni avvenute nell’anno precedente e da cui poi verrà calcolato il totale dell’IVA dovuta o il credito IVA nel caso in cui è stata versata troppa. Tutti coloro che hanno una partita IVA e una società, un’attività artistica o professionale, hanno l’obbligo di inviare la dichiarazione annuale IVA. In passato si presentava la dichiarazione IVA insieme a quella dei redditi, dal 2017 invece c’è la separazione delle due attraverso il modello UNICO da inviare telematicamente.

Come si fa il calcolo dell’IVA dovuta?

La liquidazione delle partite IVA può essere mensile o trimestrale, a volte può accadere che anche se hai versato in modo regolare l’IVA a seguito della dichiarazione può venir fuori un debito o un credito. Questo perché è possibile che nelle liquidazioni fatte in precedenza è stato commesso qualche errore o si è versato un acconto IVA più alto del necessario, in questo caso avrai un debito o un credito IVA nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Se, invece, hai pareggiato tutti gli importi significa che il pagamento è corretto.

Compensazione credito IVA

Se hai un credito puoi compensarlo in vari modi:

·  compensazione libera per crediti IVA fino a 5.000 euro per crediti maggiori di 5.000 euro (ma entro 15.000 euro) dovrai inviare prima della compensazione il modello Iva

·  crediti superiori a 15.000 euro è indispensabile precedere la compensazione con l’invio del modello Iva munito del visto di conformità

Scadenza della dichiarazione IVA

La presentazione della dichiarazione IVA deve essere fatta nel periodo tra il 1° febbraio e il 30 aprile di ogni anno, ricorda Anna Maria Liguori. Nel caso in cui non dovessi presentare entro 90 giorni dalla scadenza del termine verranno applicate le sanzioni che vanno da 250 euro a 2.000 euro, ma se non versi proprio l’IVA verrai sanzionato per omesso versamento che corrisponde al 30% dell’imposta non versata. Se, invece, la presenti dopo i 90 giorni verrai sanzionato nel seguente modo:

·  120% al 240% dell’ammontare dell’imposta dovuta, con un minimo di 250 euro in presenza di imposta a debito

·  da 250 euro a 2.000 euro se il soggetto effettua esclusivamente operazioni per le quali non è dovuta l’imposta.

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