Ottimizzare un sito web per i motori di ricerca

Visto il recente aumento di acquisti online di ogni tipo (vedi l’approfondimento di Alessio Del Vecchio su shop online) le aziende, i produttori e i negozianti cercano di stare al passo creando siti dove presentano la merce in vendita. È chiaro che quando il cliente inserisce una keyword nella barra di ricerca, ad esempio di Google, una volta usciti i risultati tende a cliccare sui primi che appaiono nella finestra. In questo articolo viene mostrato qualche trucco per riuscire a far salire di livello il proprio sito e di conseguenza i propri affari. 

La guida più utilizzata è la SEO (Search Engine Optimization) che comprende una serie di tattiche volte a incrementare il ranking (posizionamento) di un sito sui motori di ricerca: queste tecniche si basano principalmente sugli algoritmi dei motori di ricerca, ossia quei “requisiti” che essi perseguono per stabilire se un sito può essere considerato di qualità o meno e quindi per stabilirne il posizionamento.

Quali sono i fattori osservati per stabilire il posizionamento di un sito?

Nel caso di Google alcuni di questi sono:

  • Fattori relativi al dominio: anzianità del dominio; storia del dominio.
  • Fattori di Ottimizzazione On Site: Tag Title e Meta Description; URL SEO friendly; Immagini; mobile (pagine ottimizzate perfettamente su smartphone e tablet); velocità di caricamento delle pagine (una pagina lenta si traduce in una pessima esperienza per gli utenti e, di conseguenza, in un posizionamento peggiore).
  • Fattori di Ottimizzazione dei Contenuti: tag H1, H2 e H3; inserimento keywords; lunghezza del contenuto; indice dei contenuti.
  • Fattori di Ottimizzazione Off Site: qualità dei backlink; quantità dei backlink.
  • Fattori relativi all’interazione degli utenti: tempo sulla pagina (più tempo gli utenti spendono su una pagina più questa viene considerata da Google interessante e di valore per gli utenti. Di conseguenza il suo posizionamento sarà migliore).

È chiaro come alla base di tutto dovranno esserci dei buoni contenuti, interessanti per gli utenti, perché altrimenti neanche l’applicazione delle ‘regole’ previste dalla SEO porterà a un qualche tipo di risultato. 

Per quanto riguarda la campagna SEO questa consta di tre fasi principali:

  • Ottimizzazione tecnica: consente ad un sito di essere scansionato e indicizzato correttamente dai crawler dei motori di ricerca come Googlebot.
  • Ottimizzazione on-site: fase in cui si ottimizzano gli aspetti relativi ai contenuti per adattarli alle linee guida dei motori di ricerca.
  • Ottimizzazione off-site: promozione delle pagine di un sito col fine di aumentare la popolarità delle sue risorse e rendere il sito più autorevole.

Per avere informazioni più dettagliate a riguardo basta cercare SEO online e cercare di applicare tutti i suggerimenti elencati. 

Ottimizzare un sito web per i motori di ricerca

Visto il recente aumento di acquisti online di ogni tipo (vedi l’approfondimento di Alessio Del Vecchio su shop online) le aziende, i produttori e i negozianti cercano di stare al passo creando siti dove presentano la merce in vendita. È chiaro che quando il cliente inserisce una keyword nella barra di ricerca, ad esempio di Google, una volta usciti i risultati tende a cliccare sui primi che appaiono nella finestra. In questo articolo viene mostrato qualche trucco per riuscire a far salire di livello il proprio sito e di conseguenza i propri affari. 

La guida più utilizzata è la SEO (Search Engine Optimization) che comprende una serie di tattiche volte a incrementare il ranking (posizionamento) di un sito sui motori di ricerca: queste tecniche si basano principalmente sugli algoritmi dei motori di ricerca, ossia quei “requisiti” che essi perseguono per stabilire se un sito può essere considerato di qualità o meno e quindi per stabilirne il posizionamento.

Quali sono i fattori osservati per stabilire il posizionamento di un sito?

Nel caso di Google alcuni di questi sono:

  • Fattori relativi al dominio: anzianità del dominio; storia del dominio.
  • Fattori di Ottimizzazione On Site: Tag Title e Meta Description; URL SEO friendly; Immagini; mobile (pagine ottimizzate perfettamente su smartphone e tablet); velocità di caricamento delle pagine (una pagina lenta si traduce in una pessima esperienza per gli utenti e, di conseguenza, in un posizionamento peggiore).
  • Fattori di Ottimizzazione dei Contenuti: tag H1, H2 e H3; inserimento keywords; lunghezza del contenuto; indice dei contenuti.
  • Fattori di Ottimizzazione Off Site: qualità dei backlink; quantità dei backlink.
  • Fattori relativi all’interazione degli utenti: tempo sulla pagina (più tempo gli utenti spendono su una pagina più questa viene considerata da Google interessante e di valore per gli utenti. Di conseguenza il suo posizionamento sarà migliore).

È chiaro come alla base di tutto dovranno esserci dei buoni contenuti, interessanti per gli utenti, perché altrimenti neanche l’applicazione delle ‘regole’ previste dalla SEO porterà a un qualche tipo di risultato. 

Per quanto riguarda la campagna SEO questa consta di tre fasi principali:

  • Ottimizzazione tecnica: consente ad un sito di essere scansionato e indicizzato correttamente dai crawler dei motori di ricerca come Googlebot.
  • Ottimizzazione on-site: fase in cui si ottimizzano gli aspetti relativi ai contenuti per adattarli alle linee guida dei motori di ricerca.
  • Ottimizzazione off-site: promozione delle pagine di un sito col fine di aumentare la popolarità delle sue risorse e rendere il sito più autorevole.

Per avere informazioni più dettagliate a riguardo basta cercare SEO online e cercare di applicare tutti i suggerimenti elencati. 

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